DISTURBO BIPOLARE
Definizione
Il disturbo bipolare è una patologia psichiatrica grave che coinvolge 60 milioni di persone in tutto il mondo. Di solito insorge nella prima età adulta e nella maggior parte dei casi diventa cronico con episodi ricorrenti. Chi ne soffre presenta alterazioni dell’umore e alterna episodi depressivi a episodi ipomaniacali o maniacali. Durante le fasi depressive la persona sperimenta tristezza, talvolta stanchezza ed in generale difficoltà nel portare a termine i compiti della vita quotidiana per scarsa energia e mancanza di spinta motivazionale. Durante le fasi maniacali, al contrario, l’umore è elevato così come l’ottimismo, l’energia e la spinta a parlare e ad agire con la possibilità di mettere in atto comportamenti impulsivi o azioni avventate e pericolose come per esempio spendere troppo o attività sessuali inusuali, senza valutarne le conseguenze.
Nella fase ipomaniacale del disturbo prevale un umore disforico caratterizzato da irritabilità, rabbia e senso di ingiustizia subita con agiti che si accompagnano a scarsa considerazione delle conseguenze sul piano interpersonale e sociale. La transizione da una fase all’altra può essere immediata oppure può essere intervallata da fasi di eutimia.
Sintomi
Per episodio depressivo si intende un periodo di almeno 2 settimane caratterizzato dalla presenza di cinque o più dei seguenti sintomi, che causano disagio significativo del funzionamento in aree importanti della vita della persona:umore depresso (nei bambini e negli adolescenti, l’umore può essere irritabile),ridotto interesse o piacere in attività prima interessanti,riduzione o aumento dell’appetito e/o del peso corporeo(nei bambini, incapacità di raggiungere i normali livelli ponderali),disturbo del sonno (riduzione o aumento),agitazione o rallentamento psicomotorio visibile, faticabilità, riduzione o perdita di energia,sentimenti di indegnità, colpa e autosvalutazione, difficoltà di concentrazione, pensiero, decisione, pensieri di morte ricorrenti, ideazione suicidaria.
Per episodio maniacale si intende un periodo di almeno una settimana caratterizzato da umore anormalmente elevato o irritabile accompagnato da almeno tre dei seguenti sintomi e compromissione di importanti aree di funzionamento della persona : autostima ipertrofica o grandiosità, ridotto bisogno di sonno, maggiore loquacità del solito, continua spinta a parlare,
fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente, distraibilità (l’attenzione è facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti), aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa, scolastica o sessuale) o agitazione psicomotoria,coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di danno (per es., eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati).
Gli episodi di mania o di depressione in taluni casi possono accompagnarsi a sintomi psicotici. Tra questi i più comuni sono le allucinazioni (es. udire delle voci che nessuno sente o vedere immagini non esistenti) e i deliri cioè convinzioni errate, nonostante le evidenze contrarie( es.il delirio erotomanico cioè la convinzione errata che una persona sia innamorata del paziente o il delirio di grandezza incentrato sulla convinzione di avere talenti , capacità o poteri eccezionali o di essere in relazione con una divinità o un personaggio importante). I sintomi psicotici nel disturbo bipolare tendono a essere congruenti con la fase dell’umore. Per esempio, i deliri di grandezza, possono verificarsi durante la mania; il delirio di colpa cioè la convinzione erronea di essere colpevole o di aver commesso dei crimini gravissimi , può presentarsi all’interno di un episodio depressivo.
Alcuni pazienti con disturbo bipolare possono abusare di alcol o droghe con la conseguenza di peggiorare i sintomi ed il decorso del disturbo.
Il disturbo bipolare, se non adeguatamente trattato, può esporre a importanti danni e rischi sia il paziente che le persone che lo circondano (per possibili comportamenti impulsivi e aggressivi). In tali pazienti vi è un importante rischio di suicidio e pertanto deve essere presa in seria e attenta considerazione qualsiasi dichiarazione del paziente riguardante la volontà di porre fine alla propria vita. In questi casi è bene rivolgersi ai sanitari che hanno in cura il paziente.
Terapia
Farmaci
I farmaci comunemente utilizzati nel disturbo bipolare sono gli stabilizzatori dell’umore.
Altre terapie utilizzate sono gli antipsicotici atipici o i farmaci anticonvulsivanti.
Gli antidepressivi devono essere somministrati con cautela o evitati in quanto potrebbero produrre un viraggio maniacale
Psicoterapia
La psicoterapia è un’importante componente del trattamento anche per la prevenzione delle ricadute. La psicoeducazione del paziente è di fondamentale importanza per addestrare i pazienti e i familiari a riconoscere i sintomi della malattia assumendo un ruolo attivo nel programma terapeutico.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è tra i trattamenti più utilizzati e di dimostrata efficacia nella cura del disturbo bipolare.