L’esperienza di eventi traumatici di diversa natura può contribuire in maniera sostanziale ad alterazioni del funzionamento psicologico e neurobiologico dell’individuo, sia appena dopo l’accadimento, che nel corso del periodo successivo.
Partendo da una discussione critica della definizione di disturbo post-traumatico da stress (PTSD), proposta dal DSM-5, e dei criteri diagnostici nei sistemi di classificazione in uso, fino alla formulazione del più recente “Developmental Trauma Disorder” (van der Kolk, 2005) e all’individuazione delle diverse aree di compromissione del funzionamento evolutivo conseguente l’esposizione a traumi, verranno presentati la complessa articolazione ed i rischi relativi al trauma in età evolutiva. Il seminario si pone, tra gli obiettivi, quello di illustrare i molteplici approcci terapeutici utilizzati con i bambini e gli adolescenti traumatizzati.
Il termine inglese cosleeping, “dormire insieme”, viene utilizzato per indicare tutte le situazioni, dalla prima infanzia alla preadolescenza, in cui il bambino dorme con la madre o con entrambi i genitori.
Il cosleeping può essere associato a genitori single, traumi, ansia del bambino o del genitore, problemi di coppia e di separazione, tuttavia, rappresenta una soluzione temporanea.
Il seminario si pone come obiettivo quello di individuare quei casi in cui il “dormire insieme” è espressione e fonte di patologia.
Attraverso l’esemplificazione di alcuni casi clinici si presenterà una modalità di intervento che integra diverse metodologie derivate dalla Terapia Cognitivo-comportamentale (CBT) e da quella Dialettico Comportamentale (DBT). Si evidenzierà inoltre l’utilità del setting congiunto genitori-figlio, associato al lavoro in forma individuale e parentale.
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